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Prestiti cambializzati, quello che c’è da sapere!

I prestiti cambializzati sono finanziamenti che permettono di ottenere un capitale e di restituirlo tramite l’emissione di titoli cambiari. In sostanza, le cambiali sono titoli di credito all’ordine che attribuiscono al beneficiario il diritto di ottenere un certo importo di denaro ad una scadenza stabilita, se tale scadenza non viene osservata il creditore può rivalersi sul debitore tramite l’azione di protesto e il pignoramento di beni e immobili. I prestiti cambializzati, ovvero restituiti tramite cambiali quale alternativa alle rate, si stanno diffondendo notevolmente in questi ultimi anni poiché spesso vengono concessi anche ai cosiddetti cattivi pagatori ed ai soggetti iscritti nelle liste dei protesti o della Centrale Rischi: questo è possibile poiché l’eventuale pignoramento dei beni di proprietà del debitore costituiscono una garanzia.

 

In genere, i prestiti cambializzati consentono di ottenere un massimo di 50 mila euro, da restituire in un periodo variabile da 1 a 10 anni, in relazione alla situazione economica del debitore. I requisiti per richiedere e ottenere questo tipo di prestito sono la presenza di una busta paga o comunque di un documento che attesti un reddito. Per i richiedenti già segnalati come protestati o cattivi pagatori, è necessario presentare ulteriori garanzie, quali possono essere una polizza di assicurazione sulla vita o una polizza fidejussoria, necessaria all’ente erogatore del prestito per tutelarsi da rischi di insolvenza.

 

Il vantaggio principale dei prestiti cambializzati è la rapidità con cui vengono erogati, che non supera il periodo di 24 / 48 ore: per tale ragione si tratta della formula di prestito più adatta nel caso in cui sia necessario far fronte a spese impreviste. Molto spesso, quando la procedura di richiesta avviene online, non è raro che il richiedente riceva l’esito in tempistiche brevissime, e possa disporre del denaro richiesto in meno di 24 ore. Inoltre, la natura stessa del prestito consente di effettuare la richiesta a qualsiasi utente: richiedenti con problemi di affidabilità creditizia, casalinghe, donne divorziate e disoccupate.

 

Uno dei maggiori svantaggi è invece dovuto all’eventuale ritardo nell’osservare le scadenze delle cambiali / rate: non adempire al pagamento, anche se per una semplice dimenticanza, può causare conseguenze negative, tra cui l’iscrizione nell’albo dei protesti e l’impossibilità nel richiedere ulteriori prestiti.