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Prestiti Inpdap per i dipendenti ministeriali

I prestiti Inpdap per ministeriali e dipendenti pubblici costituiscono un’ottima soluzione per ottenere rapidamente una certa liquidità a condizioni favorevoli: si tratta infatti di finanziamenti agevolati, utili in caso di necessità, per affrontare una spesa improvvisa o per realizzare un progetto, quale può essere l’acquisto di un bene di valore o la ristrutturazione della casa. Si tratta di fondi riservati ai dipendenti della pubblica amministrazione: in realtà, già da alcuni anni l’Inpdap è stato soppresso ed assorbito dall’Inps, anche se sia i finanziamenti che molti altri servizi vengono ancora definiti con questa sigla.

In sostanza, i prestiti Inpdap ministeriali sono finanziamenti agevolati erogati a favore di tutti i dipendenti della pubblica amministrazione: non solo ministeri ma anche scuole, enti e uffici statali, Forze Armate e Polizia, e chiunque altro che operi alle dipendenze di una pubblica istituzione. I requisiti per accedere ai finanziamenti Inpdap sono il contratto di assunzione a tempo indeterminato, escludendo quindi i lavoratori precari, e un’anzianità di almeno 4 anni.

Il vantaggio principale offerto dai finanziamenti Inpdap è l’eccellente tasso di interesse, di certo conveniente se confrontato con altri prodotti simili offerti dagli istituti di credito. Attualmente, il tasso di interesse offerto per questa tipologia di prestiti è del 4% circa, comprensivo di spese amministrative: un sicuro vantaggio, considerando che in media, i prodotti offerti da istituti di credito e finanziarie oscillano intorno all’8%, non scendono mai sotto il 6,5% e sono soggetti alle oscillazioni del mercato. Attualmente l’Inps offre prodotti finanziari anche ad altre categorie, e non si limita alla pubblica amministrazione, tuttavia i prestiti ex-Inpdap rappresentano una soluzione interessante.

I prestiti Inpdap per ministeriali si suddividono in piccoli prestiti, il cui importo non supera in genere i 10 mila euro, con un piano di ammortamento massimo di 4 anni, e in prestiti pluriennali, che prevedono la restituzione in un periodo tra i 5 e i 10 anni, seguendo diversi parametri che variano in relazione all’età, al reddito e alla qualifica del richiedente. Un altro vantaggio di questi finanziamenti è l’importo della rata, che non supera mai l’importo pari ad un quinto dello stipendio: è su questa base che viene calcolato il piano di ammortamento del prestito.