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Chi ha il compito di occuparsi della caldaia di casa? 3 diversi casi in cui la responsabilità è affidata a soggetti diversi

  1. L’amministratore di condominio. Se la calida è di tipo centralizzata, significa che vi è un solo apparecchio che serve per il riscaldamento e la produzione di acqua calda di tutti gli appartamenti dello stabile. Si tratta di una caldaia che non è di proprietà di nessuno e allora viene gestita dall’amministratore di condomino, il quale agisce dopo aver sentito il parere dei condomini in assemblea di condominio. Il compito di chiamare il tecnico della azienda di manutenzione e assistenza caldaie a Roma è suo. In questo caso, però, la fattura relativa all’intervento, sia esso ordinario o straordinario, viene divisa tra i condomini che così hanno un bel risparmio.
  2. Il proprietario. Nel momento in cui la caldaia serve per la produzione di acqua calda e il riscaldamento di un singolo appartamento, il suo responsabile è il padrone di casa. è, infatti, il proprietario che si deve occupare dell’impianto e farlo controllare con regolarità, a seconda di quello prescritto dalle norme in vigore. Il proprietario è la figura responsabile anche di altre caldaie installate in case di sua proprietà, a patto che non siano occupate da altre persone, come inquilini e affittuari. Il nome del proprietario apparirà sulla prima pagina del libretto dove, tra le altre cose, è indicato anche il responsabile che, come visto, può cambiare in base ai casi.
  3. L’affittuario. Se la casa, servita da una caldaia singola di proprietà, viene messa in affitto, la responsabilità dell’impianto passa dal proprietario all’inquilino, il quale eredita tutti i compiti derivanti da questo onere. In questo caso, sarà l’affittuario a chiamare, ogni volta che dovesse essere necessario, la ditta di manutenzione e assistenza caldaie a Roma. La fattura dell’intervento deve essere pagata sempre dall’affittuario, che non deve dividerla con il proprietario, a differenza di quello che molti pensano. Se il contratto di affitto scadesse o l’inquilino decidesse di andarsene, la responsabilità dell’impianto e della caldaia torna al proprietario, fino a quando non trova un altro inquilino o vende del tutto la sua casa.